Parmigiano Reggiano,
è lotta alla contraffazione

Parmigiano Reggiano, le imitazioni nel mondo

Non è tutto oro quel che luccica… soprattutto nelle cucine extraeuropee.

Paliamo del Parmigiano Reggiano e dei falsi in giro per il mondo. Triste il bilancio fatto dal Consorzio per questo semestre 2016: dal Parmessano colombiano, al Reggianto del Vietnam, al Parmezza polacco, tanti i tentativi di imitazione del Parmigiano Reggiano, uno dei prodotti italiani più copiati al mondo.

Il Consorzio, impegnato da anni nella lotta alla contraffazione, ultimamente si è concentrato nei Paesi extraeuropei, dove troviamo il maggior numero di falsi per la mancanza di norme che impongano limitazioni.

Il Made in Italy agroalimentare, che negli Stati Uniti ha il maggiore volume di esportazioni con salse, formaggi, piatti pronti, ecc. trova nell’imitazione del Parmigiano Reggiano il competitor più agguerrito. Anche in Oriente, in Sud America e nell’est Europa, il deposito di marchi evocativi e denominazioni che ricordano o si rifanno ingannevolmente al Parmigiano Reggiano sono frequentemente reperibili.

Questi tentativi di frode possono portare anche benefici se si riesce a orientare la scelta del consumatore sul prodotto originale facendogli percepire la reale qualità del processo produttivo italiano. Questa è una delle strategie utilizzate per combattere la contraffazione.

Resta comunque aperta la questione della tutela delle DOP anche per i mercati esteri, principio che deve affermarsi in tutti i Paesi e che lentamente avanza anche nelle trattative TTIP (accordo commerciale di libero scambio tra Unione europea e Stati Uniti d’America).