La verità sulle dichiarazioni dell’OMS riguardo al Parmigiano Reggiano

È sempre così. Se una notizia coinvolge un marchio noto e prestigioso come quello del Parmigiano Reggiano, automaticamente aumentano condivisioni, commenti, polemiche e quant’altro.

È successo nel caso della vera e propria fake news che ha visto il nostro Re dei Formaggi come protagonista.

Cos’è successo?

Nelle scorse settimane si sono alternate notizie dai titoli di questo calibro:

  •       “L’Onu dichiara guerra al Parmigiano Reggiano”
  •       “Parmigiano Reggiano sotto accusa da parte dell’OMS”
  •       “Parmigiano Reggiano dannoso come le sigarette”

E via dicendo.

Titoli di questo tipo attirano sicuramente l’attenzione del lettore, ma lasciano purtroppo spazio a fraintendimenti, soprattutto in un caso come questo, in cui le notizie sono state distorte e volontariamente enfatizzate per creare un polverone sulla base di una falsa interpretazione.

Si sfrutta la velocità e la fretta con cui tutti gli utenti leggono le notizie sui Social Network, senza realmente approfondirne fonte e veridicità.

L’informazione è poi stata utilizzata da politici e opinionisti, che si sono sbizzarriti in commenti e dichiarazioni fuori dalle righe.

Ecco il motivo per cui noi, in qualità di produttori di Parmigiano Reggiano, abbiamo deciso di fare un po’ di chiarezza.

Qual è la verità sulle dichiarazioni dell’OMS riguardo al Parmigiano Reggiano?

Come sapete il Parmigiano Reggiano è protetto da un Consorzio, che ha il compito di tutelare, vigilare, promuovere e salvaguardare la Denominazione d’origine Protetta del Parmigiano Reggiano.

Si tratta di una vera e propria garanzia sia per il consumatore, sia per noi produttori, spesso “sotto attacco” da parte di aziende produttrici di formaggi che poco hanno a che vedere con il vero Parmigiano Reggiano.

In questo caso L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha redatto un documento intitolato “Time to deliver”, di cui decidiamo di citare la parte erroneamente incriminata.

Si dice che i governi dovrebbero “limitare la commercializzazione di prodotti non salutari (quelli contenenti una quantità eccessiva di zuccheri, sale, grassi saturi e trans) ai bambini” e che “incentivi e disincentivi fiscali dovrebbero essere presi in considerazione per incentivare stili di vita salutari, promuovendo il consumo di prodotti sani e limitando la commercializzazione, la disponibilità e il consumo di prodotti non salutari”. In una nota, poi, si parla vagamente della possibilità di “migliorare le indicazioni sulle etichette per indicare la quantità di sale nei prodotti”.

Non si parla quindi né di Parmigiano Reggiano, né viene fatto cenno alla sua inventata potenziale pericolosità in termini di consumo o ingredienti.

I nostri valori

OMS-Parmigiano-Reggiano

Ciò che, in quanto produttori, possiamo fare e facciamo da sempre, è di garantire la massima trasparenza a chi sceglie di consumare il nostro prodotto.

Si tratta non solo della filosofia attuata dal Consorzio del Parmigiano Reggiano, ma un vero e proprio valore aziendale, ormai assimilato a tutti i livelli del nostro amato Caseificio.

Approfittiamo dell’accaduto per invitare tutti i nostri lettori e clienti a contattarci direttamente per avere chiarimenti o, semplicemente, per soddisfare una curiosità riguardo a ciò che acquistano o vorrebbero acquistare.

La strumentalizzazione di alcune notizie può mettere temporaneamente in pericolo l’immagine di un prodotto e la sua reputazione, ma sappiamo per esperienza che a vincere sono da sempre la serietà e la trasparenza.

Siamo felici di arrivare sulla vostra tavola con un Formaggio d’eccezione come il Parmigiano Reggiano, amato da grandi e piccini, e fieri di continuare a produrlo con estrema cura e con la pazienza che ci contraddistingue.

Scopri sul nostro blog perché mangiare il Parmigiano Reggiano fa bene alla salute

Articolo curato da Giroidea – Business Design