Il Culatello è uno dei salumi più nobili della merceria italiana, per la tecnica di lavorazione, lunga e delicatissima, perché viene prodotto con la parte più pregiata del suino, la noce della coscia e per la sua rarità. I Culatelli devono essere lavorati completamente a mano, prodotti solo nei mesi invernali e stagionati senza l’ausilio d’impianti di refrigerazione. La zona di produzione del Culatello è caratterizzata da inverni freddi, lunghi e nebbiosi, con estati torride ed assolate, la giusta alternanza di periodi secchi ed umidi consente la lenta maturazione dei salumi, durante la quale si sviluppano gli inconfondibili profumi e sapori che hanno reso celebre nel mondo il Culatello. Ecco perché questi culatelli sono diventati famosi per la dolcezza, la sapidità e la morbidezza che ogni fetta espime sul palato e vengono apprezzati da chi ricerca i cibi genuini, frutto della capacità, dall’impegno e dalla passione degli uomini, spinti dall’amore per il proprio lavoro.
La preparazione alla degustazione del Culatello è un rito: si prende il culatello, lo si libera dalle corde che lo avvolgono, lo si mette sotto l’acqua corrente del rubinetto e lo si spazzola con cura. A questo punto il Culatello và avvolto in un canovaccio e immerso in un recipiente contenente del vino bianco o rosso secco. Qui il Culatello dovrebbe stare almeno un giorno; una volta tolto dal vino, il culatello viene privato della pelle, rifilato perfettamente del grasso esterno, tagliato a fette sottili. Al termine dell’uso spalmare sul taglio del Culatello una noce di burro per mantenerlo morbido. Per conservarlo avvolgerlo in un canovaccio asciutto e conservarlo in una cantina fresca o in frigorifero.
Il peso è di Kg. 2 ca.